Martina Zena

︎ Info
︎ Contatti


I’m always looking for the 
BIG PINK WHALE








The Blind Line
Vedere - toccare - ascoltare

Multimedia  and interactive map

L’idea di questa mappa è stata sviluppata assieme a Tipografia Altedo che grazie alle sue competenze e prefoessionalità ha realizzato un’opera multisensoriale che omaggia la città di Bologna, attraverso i suoi stilemi.

L'introduzione della tecnologia TagTech ha permesso di esaltare l'esperienza attraverso l'inserimento di  contenuti multimediali.



                                                               
      


In occasione del concorso annuale, Gmund, nel 2018 ha realizzato un’apposita categoria per valorizzare “The Blind Line”, il progetto presentato da Tipografia Altedo, realizzato in collaborazione con l’artista Martina Zena.

Un lavoro che ritrae Bologna nella sua storia e tradizione, in maniera innovativa ed interattiva. Questo concetto vincente permette agli utenti di esperire in maniera nuova il quotidiano.

È necessario risvegliare lo sguardo, affaticato e distratto, e fidarsi del sistema sensoriale nell sua completezza per tornare a rivivere a pieno il mondo che ci circonda, renderlo significativo attraverso tutti i sensi, le percezioni, le emozioni e la memoria, personale e collettiva.

Questo spaesamento, ovvero la capacità di essere stupiti da ciò che ci è familiare, ci porta ad un percepire rinnovato, fondato sul risveglio dell’ascolto visivo, tattile e sonoro

The Blind Line vuole essere questo.

La riscoperta di una città come Bologna, attraverso una mappa che racchiude in ogni dettaglio e in ogni scelta di materiali la sua storia e identità.
Strade, edifici, fiumi, parchi...non sono individuati con il linguaggio scritto ma con suoni e immagini.

Così Bologna si racconta, nelle canzoni d Lucio Dalla, nel rumore dei canali nascosti che attraversano tutta la città se non per riaffiorar in luoghi preziosi, tra le voci degli studenti che frequentano l’università più antica dell’Occidente o il rumore di una stazione dei treni che non dimentica le ferite della strage del 1980.

Un approccio cieco per una visione più illuminata

Per scoprire i segreti della città è necessario avvicinare il proprio smartphone alle aree evidenziate con inserti oro.